Il foraggio usato per i nostri animali da latte è privo di sostanze capaci di trasmettere al latte odori o sapori sgradevoli.
Abbiamo foraggi allo stato naturale (foraggi freschi o verdi) e foraggi conservati. Il più comune foraggio verde è l'erba dei pascoli, degli erbai e dei prati naturali o quella dei prati artificiali: i primi forniscono trifoglio, erba medica olupinella ; i secondi avena, segale, favetta, colza,veccia, ecc. I foraggi conservati sono costituiti principalmente dai fieni e dagli insilati:otteniamo i primi con l'essiccazione delle medesime erbacee, oppure con disidratazione, che si ottiene esponendo le erbe, per breve tempo, a temperature elevate (700-800 ºC), trasformandole, in farina e conservandone il potere nutritivo.Il potere nutritivo del foraggio è assai diverso a seconda dei materiali di cui è composto; le erbe (e quindi il fieno) delle Leguminose, per esempio, hanno potere nutritivo maggiore di quello delle Graminacee e di altre specie; in generale, i nostri foraggi verdi posseggono valore nutritivo assai più alto dei relativi fieni, dei quali sono anche più digeribili, mentre gli insilati conservano in buona parte le caratteristiche alimentari proprie dei vegetali freschi.