BOVINI

FRISONA ITALIANA

La razza Frisona, come suggerisce il nome, è originaria della regione olandese Frisia.    

L'Olanda è particolarmente vocata all'allevamento bovino da latte, grazie al clima mite, che consente la crescita del pascolo e più in generale delle essenze foraggere per buona parte dell'anno, ma già da mezzo secolo la Frisona Olandese è riuscita ad integrarsi nel territorio italiano prendendo appunto la nomea di FRISONA ITALIANA.  

Nella nostra Azienda il sistema di allevamento è semintensivo e gli animali sono condotti dalle stalle al pascolo e viceversa per buona parte dell'anno.

Sin dalle origini l'aspetto esteriore di questi bovini è stato quello di animali armonici e vigorosi, con buoni diametri trasversali e con una eccellente capacità addominale. Il temperamento è vivace e nervoso. Caratteristica della razza è la pezzatura con aree a pigmentazione bianca e nera che si alternano sul mantello e solitamente sono nettamente delineate le une rispetto alle altre

PEZZATA ROSSA

La Pezzata rossa italiana è una razza bovina a duplice attitudine chiamata così per il colore del suo mantello. È diffusa in buona parte dell'Europacentrale ed orientale sino in Russia.

Appartiene al gruppo di razze Pezzate Rosse derivate Simmental. L'originaria Pezzata Rossa di Simmental, grazie al suo alto grado di adattamento, dalle Alpi Bernesi si è diffusa in molti Paesi europei nonché in numerose zone d'oltremare.

L'allevamento in Italia della Razza Pezzata Rossa ha avuto inizio in Friuli attraverso un incrocio di sostituzione della popolazione bovina locale.

Ciò ha fatto sì che per anni la stessa razza sia stata chiamata "Pezzata Rossa Friulana", assumendo l'appellativo di "Italiana" solo nel 1985, vista l'espansione che ha avuto in tutto il nostro Paese.

BRUNA ALPINA

La Bruna, in passato denominata Bruna Alpina, è una razza bovina originaria della Svizzera, derivata dal Bos taurus brachycerus.

Le particolari doti di rusticità, affiancate ad una spiccata attitudine lattifera ne hanno favorito la diffusione in molte regioni dell'Europa e dell'America e la differenziazione di ceppi genetici adattati a specifiche condizioni ambientali.

In Italia, l'introduzione della Bruna Alpina ha avuto inizio attornoal 1850 interessando il versante sud dell'arco alpino. In seguito si è diffusa sempre più nella Pianura Padana e, con il progredire dello sviluppo dell'agricoltura nell'Italia centro-meridionale, in tutta la penisola e nelle isole.

Spesso è stata impiegata in incroci di sostituzione con razze autoctone.

La Bruna è una razza da latte a tutti gli effetti, con una produzione di latte che, nei tipi di buona genealogia, si attesta sui 6000-9000 kg per lattazione, in media con tenore in proteine del 3,39% e in grasso del 3,95%.

Rispetto alla Frisona ha una minore attitudine lattifera ma presenta una maggiore rusticità e, quindi, una migliore capacità di adattamento. Migliore è anche l'attitudine alla produzione della carne, ma con uno standard inferiore rispetto alle razze da carne o a duplice attitudine.